Siamo rientrati da poco da Barcellona alla scoperta di una delle città europee più trendy. Il modernismo dette un respiro europeo ad una città di cui non si parlava certo bene. Il Barrio gotico è a testimoniare di una familiarità con la Napoli dei quartieri appunto "spagnoli". Ma gli interventi di Gaudì, Montaner e Cadafalch hanno lanciato le sorti di Barcellona oltre le sue potenzialità. Certo leggiamo l'aspetto architettonico della città della costa Brava, ma anche il valore dato alla propria lingua il catalano o la cucina molto condita e della squisita crema. Il percorso che da Cerdà arriva a Bohigas nel recupo postolimpico della città, la mette in relazione con un continuo puntare alla sua valorizzazione. Potremmo dire da Battlò all'Arenas.
L'impressione che fa Casa Battlò all'uscita dalla metro di Passeig de Gracia è stupefacente. Un'opera conosciuta solo sui libri presenta un fascino unico in presenza. Ma il culmine dopo il materico condominio della Pedrera è l'effetto che suscita internamente la Sagrada Familia. Nella visita guidata si analizzano prima e durante gli elementi esterni: le torri campanarie alte circa 107 m., i due magnifici portali della Natività e della Passione con le sculture che ci raccontano il passaggio del tempo e dello stile. Ma l'interno ha una sua magia e realtà che suscita ammirazione. Io devo a Gaudì e a Wright la mia convinzione di quanto possa essere importante ed a quali risultati possa arrivare l'architettura. Questi interni da poco completati sono una freccia scagliata da lontano ed arrivata fino a noi. Noi oggi possiamo ammirare questi interni da poco aperti nella loro meraviglia di opera costruttiva immaginifica e coinvolgente. Un'opera in fieri che promette ulteriori sorprese. Un work in progress di cui il rendering ci mostra la complessità evidente. Un'opera di architettura nella quale la materia si fonde con le immagini e ne trascendono il senso. Gli interni nella selva di pilastri arborei si lega alle volte con un gusto moderno come ci dimostrano le elaborazioni del gruppo guidato da Bonet che segue l'opera. Entusiasmante Barcellona davvero sotto vari aspetti. Dal mare alle colline di Montjuic e del Park Guell e lungo le Avengudas e la Diagonal. Noi eravamo in Via Augusta, via romana per eccellenza.
L'impressione che fa Casa Battlò all'uscita dalla metro di Passeig de Gracia è stupefacente. Un'opera conosciuta solo sui libri presenta un fascino unico in presenza. Ma il culmine dopo il materico condominio della Pedrera è l'effetto che suscita internamente la Sagrada Familia. Nella visita guidata si analizzano prima e durante gli elementi esterni: le torri campanarie alte circa 107 m., i due magnifici portali della Natività e della Passione con le sculture che ci raccontano il passaggio del tempo e dello stile. Ma l'interno ha una sua magia e realtà che suscita ammirazione. Io devo a Gaudì e a Wright la mia convinzione di quanto possa essere importante ed a quali risultati possa arrivare l'architettura. Questi interni da poco completati sono una freccia scagliata da lontano ed arrivata fino a noi. Noi oggi possiamo ammirare questi interni da poco aperti nella loro meraviglia di opera costruttiva immaginifica e coinvolgente. Un'opera in fieri che promette ulteriori sorprese. Un work in progress di cui il rendering ci mostra la complessità evidente. Un'opera di architettura nella quale la materia si fonde con le immagini e ne trascendono il senso. Gli interni nella selva di pilastri arborei si lega alle volte con un gusto moderno come ci dimostrano le elaborazioni del gruppo guidato da Bonet che segue l'opera. Entusiasmante Barcellona davvero sotto vari aspetti. Dal mare alle colline di Montjuic e del Park Guell e lungo le Avengudas e la Diagonal. Noi eravamo in Via Augusta, via romana per eccellenza.
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